29/07/2025 , Pubblicato da Segreteria di Classe

Eventi

Quando il vento soffia inclemente: una storia di coraggio e solidarietà nello specchio d’acqua di Crotone

Crotone, 28 luglio 2025

A volte il mare insegna lezioni che vanno oltre la vela e se il vento soffia inclemente, senza curarsi di essere troppo forte per i più piccoli e la paura prende il sopravvento, il rientro in porto può trasformarsi in una prova difficile. È quello che è successo nello specchio d’acqua antistante il porto di Crotone, dove si sta svolgendo la Coppa Primavela, regata dedicata ai giovani velisti.

Tra le raffiche impetuose, un piccolo atleta a bordo del suo Optimist, in preda alla paura e con la barca ormai piena d’acqua, rischiava di non farcela. Ma in quel momento di difficoltà è arrivato l’aiuto inaspettato di un altro piccolo atleta, un windsurfista che, con vero spirito di solidarietà, non ha esitato a tuffarsi in acqua per soccorrerlo. 

“So andare in Optimist, ti porto io la barca a terra", ha detto il piccolo eroe al compagno in difficoltà, prendendo il controllo dell’imbarcazione e guidandola in sicurezza verso la riva.

E così, mentre gli altri ragazzi attendevano il rientro a riva, quello che poteva essere un momento di tensione si è trasformato in un’emozione collettiva. Tra gli applausi e lo stupore di chi osservava dalla banchina, i due giovani hanno raggiunto terra, dove ad attenderli c’erano gli sguardi ammirati dei compagni e l’orgoglio degli allenatori.

Questa storia, semplice ma significativa, racchiude tutto ciò che lo sport dovrebbe essere: coraggio, solidarietà e fair play; non è solo una storia di soccorso, ma un esempio di amicizia, aggregazione e collaborazione che rappresenta il cuore dello sport velico. Dietro a questi gesti ci sono i valori trasmessi dai coach, che non insegnano solo a navigare, ma anche a tendere la mano a chi è in difficoltà, trasformando ogni uscita in mare in una lezione di vita, dimostrando come lo sport sia prima di tutto una scuola di rispetto, coraggio e altruismo.   

Bravissimo Daniele, che con il tuo gesto hai dimostrato maturità e spirito sportivo. E bravi tutti i ragazzi che, ogni giorno, imparano non solo a governare il vento, ma anche ad affrontare le tempeste – dentro e fuori dal mare.

Perché alla fine, la vera vittoria non è solo tagliare il traguardo per primi, ma sapere che nessuno viene lasciato indietro.

Storie come queste ci ricordano che, anche quando il vento sembra troppo forte, c’è sempre qualcuno pronto ad aiutarti a tornare in porto.  

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